Diviso 4
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Procedimento di base
Il procedimento è di tipo ricorsivo ma differente dagli algoritmi usati per produrre immagini come quelle degli insiemi di Mandelbrot o di Julia.
Un'area quadrata iniziale viene divisa in quattro parti e su ognuna può venir applicata casualmente una trasformazione cromatica. Sui quattro quadrati ottenuti vengono applicate un'ulteriore divisione e nuove variazioni del colore continuando con lo stesso procedimento fino ad arrivare al sigolo pixel. Le trasformazioni cromatiche possibili, oltre al mantenimento del colore corrente, sono solo la modifica di una o più componenti cromatiche (rosso, verde, blu) e la copia del colore di uno dei quadrati adiacenti. La modifica delle componenti cromatiche è ancora casuale ma tiene conto del livello corrente di suddivisione e della possiblità di impostare colori complementari di quelli presi in considerazione.
Per non condizionare eccessivamente i risultati non sono state definite ulteriori regole. Questo non garantisce sempre risultati ottimali ma permette una certa variabilità delle configurazioni e degli accordi cromatici ottenuti.
Chi fosse interessato a tutti i dettagli dell'intero procedimento può scaricare e visionare i sorgenti Processing citati più avanti.
Versione 1988 (eseguibile MSX2)
L'eseguibile per home computer MSX2 (Philips VG-8235) era stato realizzato in Turbo Pascal per il lavoro di laurea in Pittura. La risoluzione era di 256x212 pixel e i colori solo 256. Un maggiore profondità cromatica era stata ottenuta percettivamente interlacciando due pagine grafiche. Pilotando direttamente una stampante termica (OKIMATE 20) era stato possibile raggiungere risoluzioni maggiori, anche se non di molto.
Versione 1997 (applet Java)
Per superare l'obsolescenza dei computer MSX2 era stata realizzata una versione in Java. L'esecuzione dei primi livelli di suddivisione dei quadrati era stata rallentata per simulare parzialmente la velocità di allora e per evidenziare la fase di costruzione. Non era più presente il limite dei 256 colori ed era stata prevista anche una versione a 512x512 pixel.
Per evitare crash saltuari con Windows 7 l'applet è stata sostituita da una versione in Processing [vedi più avanti]. Chi avesse un sistema operativo diverso o una versione di Windows precedente alla "7" può provare le "vecchie" versioni a 256x256 pixel o a 512x512 pixel. In alternativa è possibile vedere una selezione di screenshot ottenuti dalla stessa applet e caricate su Flickr.
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Versione 2010-11 (sketch Processing)
Le difficoltà di debugging di un'applet che può richiedere ogni volta il riavvio del computer e il sospetto che il problema potesse ripresentarsi in futuro hanno portato alla decisione di realizzare una versione in Processing. In quest'ultima è stata introdotta qualche piccola ricalibrazione per ridurre ulteriormente le probabilità di ottenere immagini con uno scarso contrasto cromatico. Grazie all'aumento delle prestazioni dei computer è stata prevista una modalità animata in tempo reale introducendo variazioni casuali nei parametri di generazione di una composizione iniziale. Oltre a una versione a 256x256 pixel e a 512x512 pixel ne è stata prevista una a 1024x1024 pixel.
Esposizioni e pubblicazioni
Il lavoro era stato inizialmente realizzato per esemplificare le possibilità "pittoriche" dei computer nel progetto di laurea del 1988 sugli algoritmi e le immagini.
Le immagini generate erano state mostrate, attraverso l'esecuzione ciclica dell'eseguibile MSX2, durante il convegno Arte e Scienza organizzato dal Circolo culturale Bertolt Brecht di Milano nell'ottobre del 1988.
Si era forse trattata di una delle prime occasioni in cui veniva esposta un'opera generativa digitale in Italia.
Nel 1989 la foto di una serie di stampe prodotte con l'eseguibile MSX2 è stata pubblicata nel catalogo della mostra Beni mobili. Nella mostra era invece stato esposto Disegno e campitura non ancora terminato durante la stesura del volume.